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Mondiali: dominio Italia nelle categorie giovanili

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La Nazionale Under

Non succedeva da tempo che l'Italia vincesse tutti e sei i titoli Under dei Mondiali di Calcio da tavolo-subbuteo. Si è sempre andati alla grande, per la verità, ma sei titoli su sei, vado a memoria, non arrivavano da un bel po', se mai sono arrivati. Consegniamo questa ricerca agli amanti ed esperti di statistiche.

Un successo, quello della kermesse iridata di Elancourt, che bisogna tenersi stretto e sul quale occorre costruire il futuro della disciplina calciotavolistica nostrana. Le cronache raccontano di tre vincitori nell'Individuale: Francesco Borgo (Under 12), Claudio La Torre (Under 15) e Nicola Borgo (Under 19) e di tre titoli a squadre per le formazioni guidate da Filippo Filippella, Maurizio Brillantino e da chi scrive.

Un successo pieno, irrobustito dalla presenza, nelle fasi finali dei tornei individuali, di diversi azzurrini (basti pensare all'under 19, dove sei su otto sono stati gli italiani presenti nei quarti di finale).

Un grande plauso va fatto dunque, innanzitutto, ai nostri meravigliosi ragazzi, autori di grandissime prestazioni, ma anche ai club sul territorio, che sfornano ininterrottamente nuove leve - e di qualità - e al selezionatore Paolo Finardi.

Su queste importanti e incoraggianti basi occorre ora lavorare ulteriormente, amplificando l'attenzione nei confronti delle realtà giovanili, verso cui questo direttivo e quello che l'ha preceduto hanno mostrato grande attenzione. La direzione è tracciata, insomma, ma si commetterebbe un errore se ci si accontentasse del risultato sportivo. In generale, ma a maggior ragione per gli Under, esso è solo la conseguenza di strategie che possono essere ancora perfezionate. Su queste cose sappiamo che il Board Fisct sta lavorando. L'augurio è che si continui con convinzione lungo questa linea e che le Asd - magari anche quelle finora poco attive sul piano della promozione giovanile - possano essere supportate ancora di più nelle modalità di reclutamento e avviamento alla pratica subbuteistica dei giovanissimi.

Anche se solo per poco, comunque, godiamoci le vittorie e salutiamo i nostri campioncini con un affettuoso "Grazie ragazzi!"

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