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Mondiali 2017: intervista a Stefano De Francesco, Capitano Nazionale Veteran

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In attesa dei Mondiali di Subbuteo e Calcio Tavolo, oggi la parola passa a Stefano De Francesco, Capitano della Nazionale Veteran, alla quale dice che "indossare la maglia azzurra é un onore ed un privilegio".

Manca qualche giorno ai mondiali di Subbuteo. Come si sta preparando la Nazionale Veteran?

"Si sta allenando molto, sapendo di andare incontro all'evento più importante della stagione, il campionato del mondo. Troveremo i giocatori e le squadre più forti del mondo e dovremo farci trovare pronti".

Ci parli un po’ dei componenti e dei punti di forza...

"La squadra é molto forte anche se quest'anno sono venuti a mancare alcuni giocatori molto importanti. Abbiamo il campione del mondo in carica, il giocatore del Master Sanremo, Gianfranco Calonico che é una sicurezza per la nostra squadra. Insieme a lui, Francesco Mattiangeli dell'ACS Perugia che é stato due volte campione del mondo in individuale, negli ultimi 5 anni. Queste le punte di diamante, unitamente al laziale Lazzaretti, campione d'Italia negli ultimi campionati tenutisi a Desenzano in Aprile. Completano la squadra due giocatori molto robusti, Gerardo Patruno dei Bologna Tigers e Massimiliano Croatti sempre dell'ACS Perugia. In ultimo il sottoscritto, Stefano De Francesco, a mia volta perugino, capitano della squadra italiana per la tredicesima volta e facendo i debiti scongiuri, sempre vittorioso a squadre, con la maglia dell'Italia, nelle precedenti 12 occasioni". 

Quali sono stati i risultati raggiunti negli anni precedenti?

"I risultati sono molto buoni. Lo scorso anno abbiamo vinto sia la competizione individuale che quella a squadre e da parte nostra, c'è tutta la volontà di ripetersi".

Cosa vorrebbe dire alla Nazionale Veteran?

Ai miei ragazzi dirò prima di iniziare che indossare la maglia azzurra é un onore ed un privilegio. Quella maglia va onorata, soprattutto per tutti i giocatori e gli appassionati che non avranno mai la possibilità di indossarla e per i quali dobbiamo avere il massimo del rispetto e della considerazione. Detto questo, diró che siamo i più forti ma che vincere é sempre difficile e che per le altre squadre, batterci significherebbe per loro, scrivere un pezzo di storia. Non lo dobbiamo permettere ma dobbiamo avere la consapevolezza che solo restando concentrati e cattivi, porteremo a casa il titolo"

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